sabato 30 aprile 2011

Collage di ricordi!!!

Ho chiesto ad alcuni amici di raccontarmi brevemente il ricordo che hanno dei cartoni animati della loro infanzia...

Guardavo i cartoni al pomeriggio, quando tornavo dall’asilo o da scuola, mentre facevo merenda. Ho un ricordo dolce e un po’ malinconico perché era un periodo della vita spensierato. Credevo che i cartoni fossero veri, che i personaggi esistessero realmente e mi affezionavo a loro!” Giacomo.

Il mio ricordo dei cartoni è un po’ lontano perché quando si cresce si guardano sempre meno … credo che oggi non ci siano più cartoni belli come una volta. Ricordo che c’erano quelli semplici e fantasiosi come i puffi, quelli per le ragazze come “ Piccoli problemi di cuore” e per i ragazzi per esempio “Holly e Benji” ; tutti accompagnati da sigle che ancora oggi ricordo e canto! Poi ci sono quelli che considero per tutte le età, che ancora oggi riguarderei e credo siano a loro modo educativi, tipo “Il Re Leone”, “Cenerentola”, “Nemo”, “L’era glaciale”. Cartoni del genere possono essere meglio di qualunque film.” Erica.

Io?! Comportarmi bene?!! Da piccolo vedevo Tarzan andare in giro nudo. Cenerentola arrivava a mezzanotte. Pinocchio diceva bugie. Aladino era un ladro. Batman guidava a 320 km/h. Biancaneve abitava in una casa con 7 uomini. Popeye fumava ed era tutto tatuato. E Pacman correva in una sala buia con musica elettronica. Troppo tardi!La colpa non è mia ma della mia infanzia!  Marco.

Amavo i cartoni animati, appena finivo i compiti correvo ad accendere la tivù per guardarli. Alla domenica mattina mi svegliavo presto per vedere “L’albero azzurro” e appena c’era pubblicità alternavo con altri cartoni. Poi c’erano i cartoni in videocassetta e ne avevo una collezione infinita ma nessun cartone mi ha segnata particolarmente, non ne avevo uno preferito; mi affascinavano ovviamente le principesse ma mi divertivo con tutti perché nonostante botte, bombe, martellate presenti in alcuni cartoni alla fine nessuno si faceva male veramente.” Giovanna.

Il ricordo dei cartoni animati che guardavo da bambino è ormai molto lontano ma non potrò mai dimenticare la “Tivù dei ragazzi” che era il momento più atteso della settimana, il più divertente e spensierato. Ricordo le innumerevoli storie dell’orso Yoghi e del suo fedele amico Bubu sempre alla ricerca di buone merende da rubare nel parco di Jellystone ai tanti visitatori e subito dopo arrestati dal Ranger. Per non dimenticare ancora le avventure del gatto Felix.” Giulio.

Io ho un buonissimo ricordo dei cartoni animati che guardavo da bambina, era un momento meraviglioso per me che continuava anche dopo il cartone perché giocavo ad imitare i personaggi. Purtroppo faceva lo stesso anche mio fratello, solo che i cartoni che piacevano a lui non erano gioiosi come i miei ma parlavano ad esempio di combattimenti tra persone, questo non era molto istruttivo perché poi lui faceva finta di essere un combattete.” Luisa.


giovedì 21 aprile 2011

Qualcosa resta nel cuore …

Chi ha avuto la fortuna di trascorrere un’infanzia serena, felice e spensierata  avrà sicuramente dei bei ricordi nel cuore. La semplicità dei bambini trova anche nelle piccole cose un qualcosa di esemplare e magico. I cartoni animati spesso occupano un grande spazio nella giornata dei nostri piccoli amici. Per questo è importante l’ottima qualità dei loro cartoni animati. Quello che si guarda e vive con interesse ed emozione spesso resta così impresso nella memoria da portarlo dentro di noi fino all’età adulta. Addirittura nei momenti tristi e difficili della crescita o di quando si è già grandi si può trovare benessere e spensieratezza anche solo nell’ascoltare le sigle dei cartoni preferiti nell’infanzia. Questo per farci ritrovare le dolci sensazioni di un tempo e farci volare con la mente alla nostra tenera età in cui a volte si tornerebbe con piacere!!!

venerdì 8 aprile 2011

Addio pigrizia con “Il fantastico mondo di Bo”

Prima di cena mi è capitato di guardare la tivù con il mio cuginetto di 3 anni. Stavamo facendo zapping tra i vari canali dedicati ai bambini per trovare il cartone che più gli piaceva. Tralasciando quelli per i bambini più grandi e quindi più complessi, lui ha scelto “il fantastico mondo di Bo”, uno dei suoi preferiti. Già da subito la simpaticissima sigla ci ha coinvolti a ballare insieme e ho potuto subito notare con molta curiosità la bellezza di questo cartone. Ha molti aspetti fantastici, sembra quasi un videogioco ma l’aspetto più interessante  sta nel fatto che riesce ad interagire con i bambini. Si proprio così … riesce a coinvolgerli in modo spettacolare.        Bo, la protagonista, chiede ai bambini di aiutarla nelle situazioni che deve risolvere e soprattutto per essere caricata. Il suo braccialetto, che le da forza, si carica se i bambini che guardano il cartone fanno i suoi movimenti, i suoi passi, ciò che lei consiglia; tutto questo deve essere fatto nella “Bo zona” una zona sicura dove i bambini non possono aver lasciato i giochi in disordine … ottimo modo per insegnare loro a non lasciare troppe cose in giro! Il bambino perciò non resta impalato a guardare il cartone ma anzi cammina, corre, salta  entusiasmato dall’idea di procurare energia ed aiutare la simpatica Bo. Direi che è un ottimo cartone che non fa diventare i nostri cari bambini pancioni e sedentari.