venerdì 26 agosto 2011

La moda dei piccoli.

I cartoni animati presenti quotidianamente nella vita dei bambini influenzano molto la loro immaginazione, i loro gusti, i loro desideri. È per questo che molti personaggi si trasformano in giochi, oggetti per la scuola, abbigliamento. Proprio così i cartoni animati costituiscono una moda per i bambini. Il più bello, il più divertente e accattivante riscuote successo oltre che sul piccolo schermo anche negli accessori per i bambini. Per fare qualche esempio ci sono cartoni che diventano pupazzi come “Winnie the pooh” ed “Hello kitty”; oppure accessori per la scuola come diari,astucci e quaderni delle “Winx”, dei “Gormiti”, di “Ben 10” che portano il bambino ad apprezzare di più il valore degli oggetti che gli appartengono e che vanno perciò trattati con cura. Inoltre i cartoni vengono rappresentati anche nell’abbigliamento per i bimbi e ciò può essere utile nei momenti in cui fanno capricci per non vestirsi, sicuramente così si vestiranno volentieri. Diventano anche carte da gioco come “I Pokemon” o “Yu-gi-oh” oppure figurine da collezionare negli album. Tutto ciò è per loro motivo di socializzazione. Scambiare figurine e giochi li porta a relazionarsi con gli altri e possono essere uno strumento per creare legami d’amicizia. Comunque è sempre bene mettere un limite e controllare che tipo di prodotti si acquistano per i più piccoli. Le mode infatti non devono mai diventare, come per gli adulti, motivo di discriminazione nei confronti degli altri o motivo di vanità.

mercoledì 10 agosto 2011

Origami animati.

I cartoni animati piacciono a tutti i bambini ma è necessario che essi guardino quelli più adatti alla loro età. “Origami animati” è un progetto destinato ai bambini da 3 a 6 anni. È un’ idea innovativa che prevede la creazione di 30 episodi della durata di 10 minuti l’uno dove il protagonista principale è un uccellino di carta. Grazie alla tecnica Computer Grafica 3D il risultato visivo è quasi uguale a personaggi e ambientazioni creati interamente con carta e cartoncini colorati e l’audio è composto da versi di animali ed altri suoni. Inoltre questa idea consente ai bambini con l’aiuto dei loro genitori di ricostituire i vari personaggi che incontreranno durante le puntate seguendo le indicazioni di un attore che alla fine di ogni puntata spiegherà come poterlo realizzare. Oltre all’obbiettivo di intrattenere e dilettare i bambini con le avventure dell’uccellino e i suoi amici e le simpatiche creazioni con la carta, ogni puntata porta con se uno scopo educativo: accompagnare i bambini alla crescita e allo sviluppo intellettuale in modo semplice ed efficace.                                              La storia racconta di un uccellino che spicca il volo dal suo nido ed intraprende un viaggio dove conosce molti amici animali ognuno dei quali gli insegna qualcosa di importante (l’aquila con la sua vista aguzza, la puzzola con l’olfatto, il leone con i suoi denti …) e inoltre conosce nuovi ambienti come il nido, la città, lo zoo, il pollaio, e poi ancora i mari, i continenti con le loro popolazioni ed il ciclo delle stagioni. Così quando l’uccellino tornerà a casa sarà molto cresciuto e maturato.                                                                         Con “Origami animati” viene stimolata la curiosità e creatività del bambino e la sua voglia di imparare cose nuove, inoltre genitori e figli possono trascorrere insieme del tempo di qualità.

Fonti: www.rrgraphic.com/origamianimati/Project_Ita.asp

mercoledì 3 agosto 2011

I cartoni animati … raccontati.

Io conosco la storia di Heidi in maniera personalizzata perché quando ero piccola il mio papà me la raccontava con alcuni dettagli aggiunti da lui.                                                                                                 Il mio papà si soffermava molto sul rapporto tra la piccola Heidi e il nonno, un nonno un po’ burbero e chiuso ma che apre il suo cuore alla nipotina insegnandole l’amore per la natura ed in particolare per la montagna. Poi al babbo piaceva raccontarmi la grande amicizia di Heidi con Peter. Lui un ragazzino buffo e dolce, trascorreva intere giornate con Heidi nei monti, era molto premuroso ed era per lei un po’ come un fratello maggiore, bisticciavano ma alla fine era sempre pronto a proteggerla. Infine la storia della “buonanotte” raccontava l’arrivo di Clara, una ragazzina disabile che dopo aver conosciuto Heidi a Francoforte va a trovarla in montagna. La ragazzina assieme ad Heidi, il nonno e Peter affronterà molte avventure e per la prima volta si sentirà una bambina sana e gioiosa come gli altri.                                          Il racconto rielaborato da mio papà si soffermava su temi che mi sono serviti molto nella mia infanzia e crescita. L’amicizia, il rispetto per gli altri anche se diversi da noi, l’amore che si riceve in famiglia. Questo è stato un piccolo tassello che mi ha permesso di crescere con dei valori genuini.                                                                                                                                                     Ho voluto riportare la mia esperienza per far capire come da un cartone animato possano scaturire mille risorse; è un aiuto per i genitori con scarsa fantasia, in quanto i personaggi tanto amati dai bambini possono diventare un accompagnamento nei momenti di bisogno, ad esempio quando un bimbo non vuole andare a dormire o quando fa i capricci. Voglio anche far notare la pregnanza di temi educativi che può avere un cartone se il bambino viene seguito durante la sua visione. Il cartone è in alcuni casi una metafora della vita, un esempio. Gli esempi sono il modo migliore per comprendere concetti complessi o che non si vorrebbero ascoltare.