lunedì 11 luglio 2011

Le diverse interpretazioni di Heidi.


Le differenze tra le culture, i paesi e le usanze, così come influenzano i rapporti, le relazioni, l’istruzione e il mondo del lavoro, determinano anche un diverso approccio al mondo dell’infanzia e di conseguenza dei cartoni animati: strumento che può essere utilizzato  per il suo valore anche educativo. La storica vicenda della pastorella Heidi, per esempio, in Italia rappresenta il prototipo della bambina spensierata e pura, amante della natura, solare e ricca di amicizie, ma in altri contesti socio-culturali l’attenzione si può focalizzare su altri aspetti, che per l’Italia non sono mai stati presi in considerazione. A tal proposito ritengo opportuno riflettere sulla vicenda accaduta in Turchia, proprio in relazione al cartone animato di Heidi. Il governo turco ha ritenuto di dover censurare alcune immagini-episodi del cartone, perché ritenuti poco adatti per essere visti dal pubblico infantile, come ad esempio le corse della bambina sui monti, in cui si vedevano, a causa del vento, le mutande. Nella versione ritenuta adatta ai bambini perciò la protagonista indossa un vestitino molto più lungo, e Clara, la signora Seseman (sua nonna) e la signorina Rottermayer portano il velo in testa.  Per queste ragioni il ministero ha aumentato i controlli sui messaggi che vengono trasmessi dai cartoni animati. Culture differenti … interpretazioni differenti!!

Fonti: www.tgcom.it

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